martedì 4 gennaio 2011

QUESTO DOCUMENTO E' INSERITO NELLA BROCHURE DELLA BIT DI MILANO PRESENTATA NEL 2000


Perchè scegliere...
* Il clementine?
Il clementine di Calabria a i.g.p. è un frutto precoce che si raccoglie da ottobre a dicembre; è graditissimo al consumatore per l'assenza di semi (apirene), per le sue qualità organo­lettiche (polpa dolce e succosa, sapo­re aromatico) e per la facilità con cui si sbuccia; è fonte di salute: aiuta a ptevenire alcune malattie e forme tumorali svolgendo azioni antiossi­danti; si consuma allo stato fresco e si utilizza in cucina per preparare cro­state, marmellate , liquori, canditi, succhi e pietanze particolari.
* La liquirizia?
E' dolce per il suo principio attivo (la glicirizzina) è ricavata secondo un processo semplice che, nel rispetto della tradizione artigianale, non comporta F aggiunta dì sostanze chi­miche (additivi). Ha proprietà antiinfiammatoria, antiulcerosa, espettorante, immunostimolante ed è adatta per gli ipotesi; si può gustare pura, agli aromi esclu­sivamente naturale e/o con la gomma arabica.



La sardella?
(o bianchetto o rosamarina) Possiede le proprietà benefiche del pesce azzurro,   essendo formata da novellarne di alcune specie di esso (in particolare sarda) che si trova nei mesi di febbraio /aprile. Si può gustare in vari modi: con gli spaghet­ti, a frittelle, saltate in padella con olio, pepe, alloro, spicchi      di aglio e aceto (alici scattiate) Viene conservata con pepe rosso macinato, semi di finocchietto selva­tico e sale. Ed, inoltre,
DA NON PERDERE:
il prelibaro OLIO extra vergine D.O.P. della secolare Dolce di Rossano, il caciocavallo D.O.P., i for­maggi vari, la soppressata, la pancet­ta, la salsiccia, il capocollo, il pane cotto nei forni a legna, la pasta fatta in casa, i dolci tipici, i liquori, il miele, i funghi, il vino e tanti altri deliziosi cibi genuini da assaggiare con le preparazioni della tipica cuci­na calabrese.

                                                                                                                         Lavoro effettuato dall'Istituto Tecnico Agrario di Rossano.

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